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16 ottobre 2008


Come funzionano questi contratti?
I p/t sono operazioni nelle quali una parte (la banca) vende a un'altra (il risparmiatore) una certa quantità di titoli (di solito titoli di Stato) e si impegna al loro riacquisto a una data prestabilita e a un prezzo determinato. La durata dell'operazione è di pochi mesi, tanto che Banca d'Italia classifica i p/t come forma di provvista bancaria a breve.

Qual è il rendimento medio? E l'aliquota fiscale?
Ad agosto 2008 i p/t hanno reso il 4,32% lordo, pari al 3,78% al netto dell'aliquota fiscale ridotta del 12,5%. Proprio il limitato prelievo del Fisco li rende più convenienti rispetto ad altri investimenti come i libretti postali ordinari.

I p/t proteggono dall'inflazione?
Da maggio in poi, no. Ad agosto il rendimento netto dei p/t (3,78%) era inferiore all'inflazione (4,1%). Non solo: l'Euribor a uno, tre e sei mesi era superiore di uno spread compreso tra 0,71% e 1,38%. I p/t, quindi, sono costati alle banche meno dei fondi raccolti sul mercato interbancario.

Chi controlla i p/t?
Nessuno. Secondo la Consob (comunicazione del 21 gennaio 2008, "Chiarimenti di natura applicativa al Regolamento Mercati in attuazione della direttiva Mifid") «i p/t non sono oggetto di segnalazione alla Consob» perché non rientrano nelle norme sui prospetti. Sinora non risultano problemi per i risparmiatori, ma per le associazioni dei consumatori sarebbe opportuno porre rimedio normativo.

Quali sono i rischi?
I p/t non sono soggetti al rischio emittente: la banca è comunque tenuta a riacquistare il titolo sottostante al prezzo e alla scadenza prefissati, anche se fosse andato in default. C'è però il rischio dell'inadempimento della controparte: se la banca fosse liquidata non sarebbe in grado di riacquistare i titoli, che resterebbero al risparmiatore. Evenienza sinora mai verificatasi in Italia. Ma sono sempre di più le banche che invece dei titoli di Stato usano come sottostante bond propri. Così il risparmiatore rischia che l'eventuale default della banca le impedisca di riacquistarli e ne azzeri il valore. Meglio quindi effettuare p/t solo su titoli di Stato.

I p/t sono garantiti?
No. I p/t non sono depositi ma investimenti e quindi non sono garantiti dal Fondo interbancario di tutela dei depositi.

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